Senza Glutine


Come eliminare dalla propria dieta ogni traccia di glutine? come modificare le proprio abitudini alimentari, senza che questo comporti però il rischio di perdere il gusto della tavola?
Teresa Tranfaglia, nota esperta di macrobiotica e alimentazione naturale, ci regala un ricettario unico, ricco di gustose ricette, dalla prima colazione al dessert, rigorosamente realizzate con ingredienti biologici e prive di glutine, zucchero bianco, latte e formaggi di derivazione vaccina, per offrire ai celiaci, e non solo, un’alimentazione varia, sana e naturale.
Il testo, che riserva ampio spazio anche alla cucina vegetariana, è arricchito da schede informative su diverse specialità alimentari che aiutano a ristabilire l’equilibrio biologico e utili consigli sull’utilizzo di stoviglie realizzate con materiale non tossici.

Golosità Senza Glutine  


Golosità Senza Glutine


140 prelibate ricette naturali per sorridere alla celiachia

Teresa Tranfaglia


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Scegli Vegetariano!

Scegli Vegetariano!
L’alimentazione adatta per la salute del corpo e il rispetto dell’ambiente in cui viviamo
Da non perdere
Prezzo € 7,80
Un'opera completa e dettagliata nella quale vengono
presentate le motivazioni di carattere salutistico
e le ragioni ambientali ed etiche
che possono portare a una scelta vegetariana.
Perché evitare di mangiare carne e pesce?
Perché sempre più chiaramente sono riconosciuti gli effetti negativi del loro eccessivo consumo sulla nostra salute e, al contrario, gli aspetti positivi del mangiare vegetariano.
Perché modificare le proprie abitudini alimentari e di comportamento?
Perché, se decidiamo consapevolmente di ridurre o persino eliminare per lunghi periodi carne e pesce dalla nostra tavola, sosteniamo la riduzione dei disastri del cambiamento climatico dovuti alle emissioni di gas serra e agli allevamenti intensivi.
Pensato e dedicato a tutti quelli
che hanno a cuore la propria salute,
quella degli animali e del nostro pianeta.
Un volume divulgativo e di denuncia, in grado di dimostrare in modo completo, dettagliato e competente, la positività di un regime dietetico vegetariano per la salute dell’uomo, grazie anche a un supporto bibliografico di prim’ordine, e di combinarlo con le ragioni ambientali ed etiche che portano a una scelta di questo tipo.
Pensato e dedicato a tutti quelli che hanno a cuore la propria salute, quella degli animali e del nostro pianeta. Per cominciare ad agire in prima persona contro la catastrofe ambientale di cui siamo testimoni, con una nuova coscienza alimentare e forza morale, perché la coscienza che si risveglia è probabilmente uno degli strumenti più importanti sul cammino verso la salute.
Se è vero che chi ha scelto un’alimentazione vegetariana non è automaticamente immune delle malattie e anche vero che si riconoscono sempre più chiaramente gli effetti negativi del consumo di carne e di pesce sulla salute dell’uomo.
Questo libro illustra le patologie in cui il ruolo di carne e pesce hanno un peso determinante: malattie cardiocircolatorie, intossicazione da metalli pesanti, osteoporosi, diabete, cancro ecc. e ne analizza la loro genesi e sviluppo in correlazione con la dieta adottata e sulla base dei risultati di centinaia di studi scientifici ufficiali. In parallelo, però, il volume illustra anche i motivi ambientali che spingono nella direzione di un’alimentazione vegetariana: per far fronte ai disastri del cambiamento climatico dovuti alle emissioni di gas serra e agli allevamenti intensivi, e si schiera contro la crudeltà di questi ultimi.

Alghe


Le alghe sono tra i maggiori produttori di ossigeno sul pianeta, contengono pochi grassi e calorie, molte fibre, proteine, vitamine e sali minerali. Sono rigeneranti, regolano il metabolismo di zuccheri e trigliceridi e per la maggior parte sono anche dimagranti. Con questo manuale scopriremo le tante proprietà di un organismo vegetale unico e ancora poco conosciuto.
Quest’opera è una ricerca completa e aggiornata, che approfondisce l’universo alghe dalle loro proprietà mediche e cosmetiche fino al loro utilizzo in cucina.
Il volume è diviso in due parti. La prima, appoggiandosi su importanti e dettagliati studi scientifici e bibliografici, descrive le alghe dal punto di vista botanico: la loro diffusione, la storia e soprattutto gli usi medicinali e le proprietà nutritive e terapeutiche. Vengono descritte le alghe più utilizzate del mondo macrobiotico come kombu, wakame o nori, ma anche altre meno note e di uso più medicinale, come spirulina o clorella.
Nella seconda parte vengono presentate tantissime ricette suddivise per tipo di alga. Le preparazioni tengono conto dei principi della cucina macrobiotica, con forti e gustose influenze mediterranee.
Indice:
Le alghe marine: habitat e classificazione
Alghe marine: la rivoluzione azzurra
Le alghe nell'alimentazione umana
Valore nutrizionale e terapeutico delle alghe marine
Le alghe marine nella storia
Le alghe marine oggi: studi scientifici
Le alghe in medicina
Le alghe in cucina
Microalghe


Alghe - Utilizzo Terapeutico e Consigli Alimentari

Alghe - Utilizzo Terapeutico e Consigli Alimentari

Contiene più di 80 ricette

Clara Castellotti


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Prevenire e Combattere l'Osteoporosi

Prevenire e Combattere l'Osteoporosi
Un metodo nuovo con alimentazione, Yoga e Pilates
Prezzo € 16,90
L'osteoporosi è uno dei disturbi più diffusi dopo una certa età, soprattutto fra le donne.
Uno dei principali modi per prevenirla e per curarla è un esercizio fisico adeguato. Fino a oggi si è ritenuto che la migliore prevenzione fossero gli esercizi con i pesi, oppure il jogging o lo step; queste ginnastiche tradizionali, però, pur aumentando la massa ossea possono creare seri problemi ai legamenti e alle articolazioni.
Yoga e Pilates, invece, non presentano questi inconvenienti; aiutano a prevenire la malattia e fanno anche recuperare massa ossea.
Questo libro, riccamente illustrato a colori, propone alcuni degli esercizi più efficaci, e anche indicazioni pratiche sull'alimentazione più adatta.

Piccante


Un volume per conoscere le caratteristiche e le proprietà del peperoncino, un tempo confinato in piccantissimi piatti etnici o in specialità regionali riservate a palati coraggiosi, oggi presenza forte nei menu di molti ristoranti come sulle nostre tavole.
Naga Morich, Habanero, Cayenna, Erotico, Ajì... In queste pagine scopriamo che sono più di 90 le varietà oggi conosciute, con tante notizie e curiosità sul loro aspetto, la profumazione, l'intensità del piccante, ma anche le credenze popolari, l'utilizzo e la coltivazione in vaso.
Corredato da immagini realizzate da un fotografo specializzato in still life e food, il volume presenta tante proposte per cucinare col peperoncino, dall'antipasto al dessert


Super Piccante 

Super Piccante

Notizie, curiosità e ricette al peperoncino

Maia Beltrame


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Progetto Corpo

Progetto Corpo
Promuovere l'accettazione del corpo e prevenire i disturbi dell'alimentazione
Prezzo € 20,00
La nostra è una società in cui la magrezza, femminile in particolare, è idealizzata anche a costo della salute.
Le adolescenti e le giovani donne in special modo corrono il rischio di sviluppare disturbi dell'alimentazione, quali anoressia nervosa, bulimia nervosa e disturbo da alimentazione incontrollata.
La necessità di una prevenzione diffusa nella popolazione ad alto rischio è di primaria importanza, poiché questi disturbi sono spesso difficili da trattare e possono favorire un'ampia gamma di problemi di salute fisica e mentale.
Studi hanno dimostrato che un intervento basato sulla Dissonanza Cognitiva è significativamente superiore ad altri programmi di intervento ed è efficace nella prevenzione dell'insorgere di disturbi dell'alimentazione.
Questa guida per i conduttori presenta un programma di intervento di gruppo in due parti per ragazze adolescenti e giovani a rischio di sviluppo di disturbi dell'alimentazione.
Nella prima parte del programma, le partecipanti criticano l'ideale di magrezza attraverso discussioni, role-play ed esercizi scritti.
La seconda parte dell'intervento è progettata per aiutare le partecipanti a realizzare cambiamenti graduali e duraturi nel loro stile di vita, per ottenere un peso corporeo salutare.
Insegna a come alimentarsi nel rispetto del bilancio energetico, come scegliere cibi salutari, e come includere l'esercizio fisico nella routine quotidiana.

Prima infanzia


In assenza di un testo che raccordi e sintetizzi gli studi relativi alla psicodinamica e allapsicopatologia dell’alimentazione infantile, è sorta l’idea di dar vita ad un volume che offra uno sguardo d’insieme dello stato dell’arte, ripercorrendo i cambiamenti intervenuti nei modelli teorici e i contributi proposti dalla ricerca empirica.
Il libro offre spunti di riflessione e di approfondimento per i clinici e i ricercatori, ma anche per i pediatri, i nutrizionisti, i dietisti che quotidianamente lavorano con bambini che manifestano precoci difficoltà nel campo alimentare e si confrontano con la complessità delle proposte di intervento.


Psicodinamica dell'Alimentazione nella Prima Infanzia

Psicodinamica dell'Alimentazione nella Prima Infanzia



Silvia Cimino


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L'Alimentazione Vegetariana

L'Alimentazione Vegetariana
Prezzo € 19,90
Smitizzare, analizzare, informare, stimolare l'appetito!
Ecco lo scopo di quest'opera obbiettiva e scientifica su un tipo di alimentazione sempre discusso.
Se vi ponete delle domande sulla vostra alimentazione o su quella dei vostri figli, se vi trovate nella condizione di dover dare dei consigli a vegetariani, vegetaliani, seguagi della macrobiotica o frugivori.... ebbene, è il momento di saperne di più!

La scatola dal design originale e raffinato contiene un volume con tante ricette elaborate ad hoc e uno stampo utile per realizzarle, scelto tra quelli della gamma Pavonidea, in silicone platinico di qualità eccellente e perfettamente idonei al contatto con gli alimenti, in quanto completamente atossici.
Gli stampi Pavoni, brevettati e certificati, sono molto adattabili e permettono di essere impiegati sia per la cottura nel forno a gas o elettrico, sia per il raffreddamento in frigorifero o in freezer. Il volume riporta le indicazioni pratiche e i consigli per l’utilizzo dello stampo o dell’utensile allegato.
Le ricette proposte sono create in modo da sfruttare al meglio le potenzialità del materiale e della forma in oggetto. Vengono suggeriti anche gli utilizzi non scontati; gli stampi, infatti, possono essere utilizzati per preparare dolci, ma anche piatti salati.
La confezione ricercata, con chiusura a calamita, rende questi prodotti una perfetta idea regalo.
Torte in Petali  


Torte in Petali



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L'alimentazione Anti-cancro

L'alimentazione Anti-cancro
I cibi che aiutano a prevenire e curare i tumori
Prezzo € 20,00
Recentissimi studi a livello mondiale stanno dimostrando perché un cospicuo consumo di verdura e frutta svolge un'azione chiave nella riduzione del rischio di cancro.
Non solo alcuni alimenti possiedono infatti la capacità di influenzarne e sopprimerne lo sviluppo, ma addirittura contribuiscono a curarlo.
Broccoli, pomodori e frutti di bosco, per esempio, contengono antiossidanti e composti fitochimici che intervengono sul meccanismo stesso della formazione del tumore, inibendo la riproduzione delle cellule mutanti e lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni (l'ultima frontiera delle terapie oncologiche).
Il che significa che possono debellare il cancro quando è a uno stadio precoce, ma anche rafforzare esponenzialmente l'effetto di chemio e radioterapia negli stadi successivi.
Ma l'aspetto più interessante di queste ricerche è che provano come la diffusione di particolari tipi di tumore in certe aree geografiche sia strettamente correlata al regime nutrizionale.
Grazie a un'alimentazione più consapevole
sarebbe dunque possibile ridurre di circa un terzo l'incidenza media dei tumori.
Un risultato sbalorditivo, ottenibile nel modo più semplice e naturale, integrando per esempio nella propria dieta preziosi cibi delle cucine di tutto il pianeta, dalla soia alla cipolla, dal cioccolato al tè verde, al curry, adattando le combinazioni alle esigenze di ogni singolo individuo.
Un testo rivoluzionario e documentato che parla con chiarezza delle nuove realtà per la cura del cancro.

pappa


Cara mamma e caro papà, l'alimentazione di vostro figlio è probabilmente per voi, come per tutti i genitori, motivo di dubbi. Scritto con linguaggio semplice e rassicurante, il libro risponde a tutte le vostre domande relative a questo aspetto fondamentale della crescita:
  • Quale dieta deve seguire la neomamma durante l'allattamento?
  • Come affrontare al meglio lo svezzamento e abituare il piccolo ai diversi sapori?
  • Quali sono, età per età, i cibi "proibiti" e quelli indispensabili perché il bambino cresca bene?
  • Quali metodi di cottura consentono di preservare le caratteristiche nutrizionali degli alimenti?
  • Esistono "trucchi" per stuzzicare l'appetito dei bimbi più esigenti?
Ricca e varia, poi, la proposta di ricette sane e gustose, adatte alle diverse fasi dello sviluppo. Pensato come un coloratissimo libro-diario, il volume offre anche tanti spazi in cui annotare le vostre ricette personali, le reazioni del vostro bambino ai nuovi cibi e gli eventuali adattamenti secondo i suoi gusti.


A Tutta Pappa!  


A Tutta Pappa!


Diario, consigli e ricette dallo svezzamento ai 3 anni




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Alimentazione in Gravidanza

Alimentazione in Gravidanza
Menù, ricette, rimedi naturali per star bene in due, nei nove mesi dell'attesa
Da non perdere
Prezzo € 12,50
Un parto tranquillo e un bambino in piena salute sono anche il risultato di nove mesi di gravidanza vissuti correttamente, seguendo un'alimentazione completa e naturale, che sappia assecondare le esigenze di un organismo impegnato a costruire una nuova vita.
  • Mangiare e scegliere per due: quante calorie, proteine, grassi occorrono?
  • Gli alimenti da privilegiare e da evitare. I menù, le ricette, le migliori combinazioni alimentari.
  • Quando sono necessari gli integratori? E quali?
  • Quali sostanze possono essere dannose per il feto?

pane


Le tipologie e le forme del pane sono innumerevoli, e se consideriamo tutte le varianti che troviamo nei singoli paesi la lista diventa praticamente in nita; ogni località italiana, per esempio, può contare su una sua tradizione e tipicità.
Negli anni, inoltre, le tecniche di pani cazione hanno subito molte modi che. Eppure i segreti della lievitazione con la pasta madre e le emozioni che il profumo del pane appena sfornato può evocare in ognuno di noi sono restate sempre le stesse e continuano a renderlo un prodotto speciale e unico.
Silvia Strozzi, naturopata parmigiana, ci svela tutta la semplicità della preparazione del pane fatto a casa propria: pani speciali, torte salate, focacce e pizze particolari, sempre accompagnate da idee nuove e consigli utili.
E inoltre tantissime gustose ricette, tutte realizzate partendo dal pane come ingrediente principale, per utilizzare la pasta del pane e il pane avanzato; dall’antipasto al dolce tutte le sorprese che questo cibo, il più importante della nostra cultura, ci riserva.

Sorprese di Pane  


Sorprese di Pane


Ricette - curiosità - approfondimenti

Silvia Strozzi


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Alimentazione in Menopausa

Alimentazione in Menopausa
Autori Vari
Le diete contro le vampate di calore, i rischi cardiovascolari, l'osteoporosi, l'aumento di peso
Prezzo € 13,50
Quello qui suggerito è un programma terapeutico per la menopausa basato esclusivamente sulla Bioterapia Nutrizionale, ossia sull’uso di un’alimentazione specifica per le donne che attraversano questo periodo naturale della loro vita. Veramente utile ed efficace senza effetti collaterali.

ABC dell'Alimentazione Naturale

ABC dell'Alimentazione Naturale
Una guida indispensabile per compiere i primi passi nel mondo degli alimenti biologici e imparare a utilizzarli per il proprio benessere
Sufficiente
Prezzo € 13,00
In questo libro si trova proprio di tutto: gli errori più comuni dell'alimentazione odierna, l'equilibrio alimentare, i vantaggi del biologico, gli studi scientifici più recenti e il recupero delle tradizioni alimentari. Si scoprono tanti cibi nuovi e si trovano risposte alle domande più frequenti, come:
  • cosa mangiare quando manca il ferro?
  • Va bene la dieta vegetariana per i bambini?
  • Per friggere è meglio l'olio di oliva o quello di semi?
  • E' impegnativo cucinare "naturale"?
Si impara così, pagina dopo pagina, a diventare consumatori consapevoli, sostenitori di una cucina vissuta e pensata, cuochi rispettosi dell'ambiente e della naturalità dei cibi, fruitori consapevoli del valore degli alimenti. Disponibili da subito 50 ricette di cucina naturale, facili, gustose e buone per il nostro benessere. Siete pronti per passare al naturale? Allora questo libro sarà un indispensabile compagno di viaggio.
Sei capitoli di agevole lettura e un ricettario per muovere i primi passi nel mondo dell'alimentazione naturale: ecco quanto propone questo testo, un vero e proprio manuale dedicato a chi non sa nulla di questo argomento, ma anche a chi ha già cominciato a interessarsene e vuole saperne di più.

Formaggi tipici Bresciani

Formaggi tipici Bresciani a presidio Slow Food

Formaggi tipici Bresciani a presidio Slow Food

Bagoss_smallEsistono diversi tipi di formaggi in Italia. I più apprezzati si trovano in Lombardia nelle valli bresciane. In particolare nella Franciacorta e nella Valcamonica si producono diversi tipi di formaggi fatti artigianalmente da maestri casari. In queste zone ne esistono due a presidio slow food: il Bagoss ed il Fatulì.Il primo si è fregiato del nome di Grana bresciano per la consistenza della pasta e per la lunga stagionatura, che va dai 12 fino a 48 mesi, anche se quest'ultimo e quasi introvabile. Nel Bagoss abbiamo anche un'aggiunta di zafferano che gli conferisce un gusto unico. Questo formaggio davvero unico lo puoi acquistare soltanto su formaggifranciacorta.com. L'altro formaggio a presidio slow food è il Fatulì. Questo formaggio è fatto con latte cruda di capra bionda del'Adamello. Ha un sentore di rami di ginepro, con i quali viene affumicato.
ATTENZIONE:
data la limitata produzione, questi formaggi sono quasi introvabili. Quasi, perchè in alcuni periodi dell'anno li potete acquistare solo su www.formaggifranciacorta.com.
Dal produttore al consumatore!

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Formaggio Fai da Te
Istruzioni per produrre in casa un buon formaggio
Da non perdere
Prezzo € 18,00

L'Alimentazione su misura

L'Alimentazione su misura
Scegli gli alimenti e la dieta personalizzata in base al tuo gruppo sanguigno
Da non perdere
Prezzo € 9,78 (-15%)
Questo libro ha fornito a milioni di lettori una nuova chiave sui misteri della salute, della malattia, della longevità e della vitalità psicofisica. L'appartenenza a uno specifico gruppo sanguigno influenza la nostra suscettibilità verso le malattie, stabilisce chi siamo, le scelte alimentari e lo stile di vita che più ci si addicono.
È la risposta scientifica a interrogativi come: perché c'è chi può mangiare tutti i dolci che vuole, mentre altri ingrassano solo a guardarli? Perché c'è chi prende sempre l'influenza e altri ne sembrano immuni?
Il naturopata Peter D'Adamo, sulla scorta di un'ampia ricerca scientifica, dimostra quanto sia vero che «una cosa che fa bene a qualcuno può dar fastidio a un altro» e quanto sia importante personalizzare la propria alimentazione e i propri programmi di benessere

senza glutine

La scelta obbligata di escludere gli alimenti che contengono glutine (frumento, orzo, avena, e derivati) può rivelarsi una ricchezza perché può far nascere una vera e propria sfida nel trovare le gratificazioni e il gusto della buona cucina in ricette equilibrate, varie e corrette.

Questo libro descrive i principi base dell'alimentazione e gli accorgimenti che una persona intollerante al glutine deve seguire. Al tempo stesso vuole raccogliere il meglio delle proposte culinarie gluten free, fornendo una ricchissima raccolta di ricette sperimentate che ripensano i piatti tradizionali o rivalutano ingredienti poco usati.

A cominciare dalla pasta e dalle pizze, per terminare con i dessert, le soluzioni proposte non rinunciano al gusto e sono squisite e apprezzabili anche da qualsiasi commensale.

A Tavola Senza Glutine  


A Tavola Senza Glutine


Tante ricette per ritrovare
 la buona cucina senza sacrifici



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rivoluzione vegetariana


La rivoluzione vegetariana è la filosofia nonviolenta della VITA e dell’AMORE; è utile, pacifica, positiva e facilmente applicabile, senza alcun spargimento di sangue.
Questo libro è fondamentale per chi ama se stesso, la vita e vuole raggiungere e mantenere una buona salute. Le motivazioni per scegliere definitivamente una dieta vegetariana sono molteplici e tutte importanti. Da questo modo di mangiare e di essere derivano benefici economici, ecologici, etici, igienici e spirituali, in queste pagine trovate esaurienti spiegazioni scientifiche e religiose a favore dell’alimentazione vegetariana.
Potrete gustare anche le ricette di grandi vegetariani della storia: Albert Einstein, Beniamin Franklin, Percy Shelley, Pitagora, Kabir, Buddha, Platone, Socrate, Plutarco, Lao Tsu, San Francesco, Victor Hugo, Dottor Kellog, Franz Kafka, Paramahansa Yogananda, Dottor Albert Scweitzer, Swami Bhaktivedanta, Annie Besant, Mahatma Gandhi, Leonardo da Vinci, George Bernard Shaw, Leone Tolstoi, George Harrison, Marguerite Yourcenar e molti altri grandi personaggi, della storia antica e recente, che hanno scelto di alimentarsi rispettando la vita degli animali.
Oggi i vegetariani sono in costante aumento in Italia e nel mondo. Riflettiamo bene: gli allevamenti industriali, dove gli animali sono crudelmente allevati (e imbottiti di ormoni e antibiotici) sono una delle maggiori cause dell’inquinamento planetario.
Questo libro è stato pubblicato anche in inglese e cinese.



La Rivoluzione Vegetariana

La Rivoluzione Vegetariana

Mangiare bene per vivere meglio e salvare il pianeta Terra

Giorgio Cerquetti, Vetulia Strona


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cucina salutare


Star bene in cucina significa innanzitutto saper trovare un equilibrio tra alimentazione gustosa e alimentazione sana.
La scelta degli alimenti è da questo punto di vista importantissima per creare ricette ponderate sotto il profilo nutrizionale e che possano contribuire concretamente alla nostra salute. Alcuni alimenti, in particolare alcune verdure, sono più ricchi di altri di sostanze che, regolarmente assorbite dal nostro organismo, lo aiutano nella vita di tutti i giorni.
Questo libro vi guida alla scoperta delle proprietà degli alimenti esaminandone le caratteristiche e fornendo gli accorgimenti per sfruttarle al meglio attraverso le tecniche di preparazione e di cottura. Inoltre presenta una vasta raccolta di ricette facilmente eseguibili in cui gli alimenti 'amici' della salute hanno un ruolo di primo piano.


La Buona Cucina Salutare

La Buona Cucina Salutare






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Alimentazione e Salute dei Bambini
Gli alimenti e i menù per prevenire le malattie più comuni
Prezzo € 24,90

Il succo di Aloe


Il nome indiano per L'Aloe Vera è kumari, che significa "giovane donna".
Puro, fresco e depurativo, è un succo non filtrato di Aloe Vera estratto dall'interno della foglia, privato della buccia e del suo gusto amaro. Senza conservanti sintetici.
Purifica la pelle, stimolante, tonico per il fegato.
Regola i movimenti peristaltici nell'intestino, aiutando la digestione ed eliminando la costipazione.



Succo di Aloe Vera Pukka


Succo di Aloe Vera Pukka


Ml. 500

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La Cucina degli Elfi

La Cucina degli Elfi

1000 piatti vegetariani

Kiki Boni


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La Terapia Cognitivo Comportamentale dei Disturbi dell'Alimentazione
Prezzo € 36,00

Fitoterapia

Alimentazione e Fitoterapia
Metodologia ed esperienze cliniche
Prezzo € 34,90

Alimentazione e menopausa

Alimentazione e Menopausa
Con 80 ricette suddivise per stagione
Da non perdere
Prezzo € 14,00

Tre libri da non perdere

Alimentazione Naturale
Versione Libro
Da non perdere
Prezzo € 20,40 (-15%)

La Salute Attraverso l'Eliminazione delle Scorie
Diluizione delle scorie. Neutralizzazione di veleni e acidi. Drenaggio
Da non perdere
Prezzo € 20,83 (-15%)

Storia dell'igienismo Naturale
Versione Libro
Sufficiente
Prezzo € 14,00

The China Study

The China Study - Libro
Lo studio più completo sull'alimentazione mai condotto finora. Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.
Da non perdere
Prezzo € 17,00 (-15%)
Leggi in anteprima l'introduzione al libro "The China Study" di T. Colin Campbell e Thomas M. Campbell, lo studio più completo sull'alimentazione mai condotto finora con sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

Pur avendo dedicato tutta la mia vita lavorativa alla ricerca sperimentale sull'alimentazione e la salute, la fame di informazioni nutrizionali riscontrabile nella gente non finisce mai di stupirmi.

I libri sulle diete sono costantemente in cima alle classifiche di vendita; non c'è praticamente rivista popolare che non dispensi consigli dietetici, mentre i quotidiani pubblicano regolarmente articoli sull'argomento e nei programmi radiotelevisivi si parla in continuazione di alimentazione e salute.

Dato il bombardamento di informazioni, siete sicuri di sapere cosa dovreste fare per migliorare il vostro stato di salute?

È consigliabile acquistare alimenti provvisti di etichetta biologica per evitare l'esposizione ai pesticidi?

Le sostanze chimiche ambientali sono una delle cause principali del cancro?

Oppure la vostra salute è "predeterminata" dai geni che avete ereditato alla nascita?

È vero che i carboidrati fanno ingrassare?

Dovreste stare più attenti alla quantità totale di grassi che ingerite o preoccuparvi solo dei grassi saturi e dei grassi trans?

Quali vitamine è meglio assumere, ammesso che sia necessario prenderle?

Comprate cibi a cui sono state aggiunte fibre?

Sarebbe opportuno mangiare pesce, e se sì con quale frequenza?

Il consumo di alimenti a base di soia previene le cardiopatie?

La mia ipotesi è che non siate veramente sicuri delle risposte a queste domande. In tal caso sappiate di non essere i soli: malgrado l'abbondanza di informazioni e opinioni, pochissime persone sanno davvero che cosa dovrebbero fare per migliorare la loro salute.

Questo non dipende dalla mancanza di ricerca. Le ricerche sono state fatte, disponiamo di un'enorme quantità di informazioni sui legami fra alimentazione e salute, ma la vera scienza è stata sepolta sotto un cumulo di informazioni irrilevanti, se non addirittura dannose: la scienza spazzatura, le diete alla moda e la propaganda dell'industria alimentare.

Voglio cambiare questa situazione. Voglio fornirvi un nuovo quadro di riferimento per capire l'alimentazione e la salute, una struttura che elimini la confusione, prevenga e curi le malattie e vi consenta di vivere una vita più appagante.

Sono stato "nel sistema" per quasi cinquant'anni, ai massimi livelli, e ho ideato e diretto grandi progetti di ricerca, decidendo quali ricerche dovessero essere finanziate e trasferendo un'infinità di risultati di ricerche scientifiche nei rapporti di commissioni nazionali di esperti.

Dopo una lunga carriera nell'ambito della ricerca e dell'elaborazione delle politiche, ora capisco perché gli americani sono così confusi. Come contribuenti che pagano le tasse per la ricerca e la politica sanitaria in America, avete il diritto di sapere che molte delle nozioni comuni che vi sono state trasmesse sul cibo, la salute e la malattia sono sbagliate.

Per quanto problematiche, le sostanze chimiche presenti nell'ambiente e nel vostro cibo non sono la causa principale del cancro.
I geni che avete ereditato dai vostri genitori non sono il fattore più importante che determina se sarete vittime di una delle dieci principali cause di morte.
La speranza che la ricerca genetica possa portare a cure farmaceutiche per le malattie ignora le soluzioni più efficaci che possono essere messe in atto oggi.
Il controllo ossessivo dell'assunzione di una sostanza nutritiva, come ad esempio i carboidrati, i grassi, il colesterolo o gli acidi grassi omega-3, non darà come risultato una salute a lungo termine.
Le vitamine e gli integratori alimentari non vi forniranno una protezione a lungo termine dalle malattie.
I medicinali e la chirurgia non sono in grado di curare le malattie che uccidono la maggior parte degli americani.
Probabilmente il vostro medico non sa di che cosa avete bisogno per ottenere il miglior stato di salute possibile.
Quella che propongo non è niente di meno che la ridefinizione della nostra concezione di buona alimentazione. I risultati provocatori dei miei quarant'anni di ricerca biomedica, comprese le scoperte risultanti da un programma di laboratorio della durata di ventisette anni (sovvenzionato dalle più rispettabili agenzie di finanziamento), dimostrano che una dieta corretta può salvarvi la vita.

A differenza di taluni autori popolari, non vi chiederò di credere a conclusioni basate sulle mie personali osservazioni. Questo libro contiene più di 750 rimandi bibliografici, che sono per la maggior parte fonti primarie di informazione, fra cui centinaia di pubblicazioni scientifiche di altri ricercatori che indicano la via da seguire per ridurre il cancro, le cardiopatie, gli ictus, l'obesità, il diabete, le malattie autoimmuni, l'osteoporosi, il morbo di Alzheimer, i calcoli renali e la cecità.

Alcune scoperte, pubblicate nelle riviste scientifiche più prestigiose, dimostrano che:

un cambio di alimentazione può permettere ai pazienti diabetici di sospendere l'assunzione di farmaci;
una cardiopatia può essere fatta regredire solo con la dieta;
il cancro al seno è in relazione con i livelli di ormoni femminili nel sangue, a loro volta determinati dal cibo che mangiamo;
il consumo di latticini può aumentare il rischio di cancro alla prostata;
gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura sono collegati a migliori prestazioni intellettuali nella vecchiaia;
è possibile prevenire i calcoli renali con una dieta sana;
il diabete di tipo 1, una delle malattie più devastanti che possano colpire un bambino, presenta evidenti correlazioni con le pratiche di alimentazione infantile.
Queste scoperte dimostrano che una buona dieta è l’arma più potente di cui disponiamo contro la malattia. La comprensione di questa prova scientifica non è solo importante per migliorare la salute, ma ha anche profonde implicazioni per tutta la nostra società. Dobbiamo sapere perché nella nostra società domina la disinformazione e per quale motivo compiamo errori grossolani nelle nostre ricerche in ambito di dieta e malattia, come pure nel modo in cui promuoviamo la salute e curiamo la malattia.

Da qualunque punto di vista la si consideri, la salute degli americani sta venendo meno. La nostra spesa pro capite in assistenza sanitaria è di gran lunga superiore a quella di qualsiasi altra società nel mondo, eppure due terzi degli americani sono sovrappeso, e più di quindici milioni di nostri connazionali soffrono di diabete, una cifra in rapido aumento. Siamo afflitti dalle cardiopatie con la stessa frequenza di trent’anni fa, e la guerra al cancro lanciata negli anni Settanta del Novecento si è rivelata un insuccesso clamoroso. Metà della popolazione americana ha un problema di salute che richiede l’assunzione una volta alla settimana di un farmaco prescritto dal medico, e più di cento milioni di statunitensi hanno il colesterolo alto.

A peggiorare le cose, stiamo conducendo i nostri giovani verso un baratro di malattia, di cui cadono vittime in sempre più tenera età. Un terzo dei bambini di questo paese è sovrappeso o a rischio di diventarlo. I nostri piccoli sono afflitti con sempre maggior frequenza da una forma di diabete che un tempo veniva riscontrata solo negli adulti, e assumono più farmaci con obbligo di ricetta di quanto sia mai successo nel passato.

Tutti questi problemi si riducono a tre fattori: colazione, pranzo e cena.

Più di quarant’anni fa, agli inizi della mia carriera, non avrei mai pensato che il cibo fosse così intimamente collegato ai problemi di salute. Per anni non mi sono domandato più di tanto quali fossero gli alimenti migliori da consumare. Mangiavo quello che mangiavano tutti: il cibo che mi era sempre stato presentato come buono. Noi tutti mangiamo le cose che ci piacciono o che ci convengono o quelle che i nostri genitori ci hanno insegnato a preferire. La maggior parte di noi vive all’interno di confini culturali che definiscono le nostre preferenze e abitudini in termini di alimentazione.

Lo stesso valeva anche per me. Sono cresciuto in una fattoria dove si producevano principalmente latticini, e la nostra esistenza ruotava intorno al latte. A scuola ci dicevano che il latte vaccino rende forti e sani i denti e le ossa. Era il cibo più perfetto che la natura avesse da offrirci. Nella nostra fattoria ci nutrivamo quasi esclusivamente dei prodotti dell’orto e dell’allevamento.

Nella mia famiglia sono stato il primo ad andare all’università. Ho seguito il corso introduttivo alla medicina veterinaria alla Penn State e poi ho frequentato per un anno la facoltà di veterinaria presso l’Università della Georgia, dopodiché la Cornell University mi ha offerto una borsa di studio per un dottorato di ricerca in “nutrizione animale”. Mi ci sono trasferito, in parte perché sarebbero stati loro a pagarmi per andare a scuola e non viceversa, e lì ho preso una laurea di secondo grado. Sono stato l’ultimo studente a laurearsi con il professor Clive McCay, un docente della Cornell famoso per aver prolungato le vite dei ratti somministrando loro molto meno cibo di quanto avrebbero mangiato normalmente. Il mio dottorato di ricerca alla Cornell era incentrato sulla scoperta di metodi migliori per far crescere più in fretta le mucche e le pecore. Cercavo di apportare miglioramenti alla nostra capacità di produrre proteine animali, il fondamento di quella che mi era stata presentata come “buona alimentazione”.

Mi accingevo a promuovere una salute migliore perorando il consumo di una maggiore quantità di carne, latte e uova. Era un’ovvia conseguenza della mia vita alla fattoria ed ero felice di credere che la dieta americana fosse la migliore del mondo. Nel corso di quegli anni di formazione mi sono imbattuto in un tema ricorrente: ritenevamo di mangiare i cibi giusti, soprattutto abbondanti dosi di proteine animali di alta qualità.

Ho passato gran parte della prima fase della mia carriera a lavorare con due delle sostanze chimiche più tossiche mai scoperte, la diossina e l’aflatossina. In un primo tempo ho lavorato al MIT, dove mi è stato assegnato un difficile problema relativo al mangime per polli. Milioni di pulcini morivano ogni anno a causa di una sconosciuta sostanza chimica tossica presente nel loro mangime, e io avevo il compito di isolare quella sostanza e determinarne la struttura. Dopo due anni e mezzo, ho contribuito alla scoperta della diossina, probabilmente la sostanza chimica più velenosa mai individuata finora. Da allora questa sostanza è stata oggetto di grande attenzione, soprattutto perché era una componente del diserbante 2,4,5-T o Agente Arancio, usato all’epoca per defogliare le foreste durante la guerra del Vietnam.

Dopo aver lasciato il MIT e aver assunto un incarico al Virginia Tech, ho cominciato a coordinare l’assistenza tecnica per un progetto su scala nazionale nelle Filippine condotto su bambini malnutriti. Parte del progetto si è trasformata in un’indagine sull’insolita incidenza nei bambini filippini di cancro al fegato, una patologia che di solito interessa i soggetti adulti. Si pensava che la causa del problema fosse un elevato consumo di aflatossina, una micotossina riscontrata nelle arachidi e nel frumento. L’aflatossina veniva definita come uno dei più potenti carcinogeni mai scoperti.

Per dieci anni il nostro obiettivo principale nelle Filippine è stato migliorare la malnutrizione infantile fra i poveri, un progetto finanziato dall’Agenzia americana per lo sviluppo internazionale. Alla fine abbiamo fondato circa centodieci centri educativi di “autoaiuto” in tutto il paese.

Lo scopo di quell’impegno nelle Filippine era semplice: assicurarsi che i bambini ottenessero quante più proteine possibile. Era opinione corrente che gran parte della malnutrizione infantile fosse causata da una carenza di proteine, in particolare di quelle presenti nei cibi di origine animale. Le università e i governi di tutto il mondo erano all’opera per attenuare quello che veniva percepito come un “gap proteico” nei paesi in via di sviluppo.

Tuttavia lavorando a quel progetto ho scoperto un oscuro segreto: i bambini la cui dieta era più ricca di proteine erano quelli che avevano la maggior probabilità di ammalarsi di cancro al fegato! Erano i bambini delle famiglie più benestanti.

Mi sono poi imbattuto in un rapporto di ricerca proveniente dall’India che presentava alcune scoperte rilevanti e davvero provocatorie. I ricercatori indiani avevano studiato due gruppi di ratti. A un gruppo avevano somministrato l’aflatossina cancerogena e l’avevano poi sottoposto a una dieta composta per il 20% da proteine, un livello analogo a quello consumato da molti di noi in Occidente. All’altro gruppo era stata somministrata la stessa quantità di aflatossina, ma la dieta a cui era stato sottoposto era costituita da proteine solo per il 5%. Incredibilmente, ognuno degli animali che avevano seguito la dieta con il 20% di proteine presentava un cancro al fegato, mentre ognuno di quelli la cui alimentazione era composta per il 5% da proteine non si era ammalato di quel tumore. Era un punteggio di 100 a 0 che non lasciava alcun dubbio sul fatto che nel controllo del cancro l’alimentazione ha la meglio sui carcinogeni chimici, anche se molto potenti.

Queste informazioni erano in contrasto con tutto quello che mi era stato insegnato. Era un’eresia affermare che le proteine non facessero bene alla salute, per non parlare poi del fatto che favorissero il cancro. Quello è stato un momento di svolta nella mia carriera. Mettermi a indagare su una questione così provocatoria in quella fase del mio percorso professionale non era una scelta molto saggia. Ponendo in discussione le proteine e i cibi di origine animale avrei corso il rischio di essere bollato come eretico, anche se le mie ipotesi avessero passato il test che le definiva “buona scienza”.

Ma non mi è mai piaciuto seguire una direzione tanto per farlo. Quando ho imparato per la prima volta a guidare un branco di cavalli o a radunare il bestiame, ad andare a caccia di animali, a pescare nel nostro torrente o a lavorare nei campi, ho accettato che il pensiero indipendente facesse parte del gioco. Doveva essere così. Affrontare problemi sul campo significava che dovevo immaginare la mia prossima mossa. È stata una grande scuola di vita, come qualsiasi ragazzo cresciuto in una fattoria può confermarvi. Quel senso di indipendenza mi accompagna tuttora.

Così, trovandomi di fronte a una decisione difficile, ho scelto di iniziare con un approfondito programma di laboratorio che avrebbe analizzato il ruolo dell’alimentazione, e soprattutto delle proteine, nello sviluppo del cancro. I miei colleghi e io eravamo cauti nel formulare le nostre ipotesi, rigorosi nella metodologia e prudenti nell’interpretazione delle scoperte. Avevo scelto di compiere quella ricerca a un livello scientifico molto basilare, studiando i dettagli biochimici della formazione del cancro. Era importante capire non solo se ma anche come le proteine potessero favorire il cancro. Era la situazione migliore. Seguendo scrupolosamente le regole della buona scienza, avevo la possibilità di studiare un argomento stimolante senza suscitare le classiche reazioni alle idee radicali. Quella ricerca finì per essere ben sovvenzionata per ventisette anni dalle fonti di finanziamento più rinomate e competitive, prevalentemente dagli Istituti nazionali di sanità (National institutes of Health, NIH), dall’Associazione americana per la lotta contro i tumori (American Cancer Society) e dall’Istituto americano per la ricerca sul cancro (American Institute for Cancer Research). Poi i nostri risultati furono sottoposti a revisione (una seconda volta) per essere pubblicati su molte fra le migliori riviste scientifiche.

Quello che avevamo scoperto era scioccante: le diete a basso contenuto di proteine inibivano la formazione del cancro da parte dell’aflatossina, indipendentemente dalla quantità di questo carcinogeno somministrata agli animali. Una volta completata la formazione del cancro, le diete a basso contenuto proteico bloccavano sensibilmente anche la successiva crescita del tumore. In altre parole, gli effetti cancerogeni di quella sostanza chimica altamente carcinogena venivano resi irrilevanti da una dieta a basso contenuto proteico. Di fatto, le proteine alimentari si sono rivelate così potenti nei loro effetti da permetterci di attivare e bloccare la crescita del cancro semplicemente modificandone il livello di assunzione.

Inoltre, le quantità di proteine somministrate con il cibo corrispondevano a quelle che noi esseri umani consumiamo abitualmente. Non ne abbiamo utilizzati livelli straordinari come avviene così di frequente negli studi sui carcinogeni.

Ma non è tutto: abbiamo anche scoperto che non tutte le proteine avevano quell’effetto. Quali sono le proteine che favoriscono sempre e in grande misura il cancro? La caseina, che costituisce l’87% delle proteine del latte vaccino, favoriva tutti gli stadi del processo tumorale. Quale tipo di proteina non favoriva il cancro, perfino se assunta in dosi elevate? Le proteine sane erano quelle vegetali, comprese quelle del frumento e della soia. Man mano che si faceva nitido, questo quadro cominciava a mettere in discussione e a mandare in frantumi alcune delle supposizioni alle quali ero più affezionato.

Quegli studi sperimentali sugli animali non si sono fermati lì: ho proseguito dirigendo lo studio più completo su dieta, stile di vita e malattia mai effettuato sugli esseri umani nella storia della ricerca biomedica. Si è trattato di un’impresa imponente, sotto la gestione congiunta della Cornell University, dell’Università di Oxford e dell’Accademia cinese di medicina preventiva. Il New York Times l’ha definito il “Grand Prix dell’epidemiologia”. Questo progetto ha preso in esame un’ampia gamma di malattie e fattori legati all’alimentazione e allo stile di vita nella Cina rurale e, più di recente, a Taiwan. Più comunemente noto come lo “studio Cina” (The China Study), il progetto ha finito per produrre più di 8.000 associazioni statisticamente significative fra vari fattori dietetici e le malattie!

Ciò che lo rende particolarmente degno di nota è il fatto che, fra le numerose associazioni relative al rapporto fra dieta e malattia, moltissime giungevano alla medesima conclusione: i soggetti che si nutrivano prevalentemente di cibi di origine animale erano quelli che si ammalavano delle patologie più croniche. Perfino le assunzioni relativamente ridotte di alimenti animali erano associate a effetti sfavorevoli. Le persone che mangiavano le maggiori quantità di cibi vegetali erano le più sane e tendevano a evitare le malattie croniche. Questi risultati non potevano essere ignorati. Dai primi studi sperimentali condotti su animali a proposito degli effetti delle proteine animali a questo imponente studio sui modelli alimentari di soggetti umani, le scoperte si sono dimostrate coerenti. Le implicazioni per la salute a seconda del consumo di alimenti animali o vegetali erano sostanzialmente diverse.

Per quanto impressionanti, non potevo basarmi esclusivamente sui risultati dei nostri studi effettuati sugli animali e sul vasto studio condotto in Cina, e ho quindi cercato le scoperte di altri ricercatori e clinici, che si erano rivelate fra quelle più entusiasmanti degli ultimi cinquant’anni.

Quelle scoperte, che costituiscono l’argomento della II parte di questo libro, dimostrano che le cardiopatie, il diabete e l’obesità possono essere fatti regredire mediante una dieta sana. Da altre ricerche emerge che varie forme di cancro, le malattie autoimmuni, la salute delle ossa e dei reni, i disturbi visivi e cerebrali in età avanzata (come la disfunzione cognitiva e il morbo di Alzheimer) sono sensibilmente influenzati dall’alimentazione. Ma la cosa più importante è che la dieta che si è ripetutamente dimostrata in grado di far retrocedere e/o prevenire queste malattie è la stessa dieta a base di cibi naturali e vegetali che nelle mie ricerche di laboratorio e nello “Studio Cina” è risultata capace di favorire la salute ottimale. I risultati sono coerenti.

E tuttavia, nonostante il potere di queste informazioni, nonostante la speranza che generano e nonostante l’urgente bisogno di questo modo di intendere la nutrizione e la salute, la gente è tuttora confusa. Ho amici con cardiopatie che sono rassegnati e avviliti di essere alla mercé di quella che considerano una patologia inevitabile. Ho parlato con donne talmente terrorizzate dal cancro alla mammella che sarebbero disposte a farsi asportare chirurgicamente il seno, e perfino quello delle loro figlie, se questo fosse l’unico metodo per ridurre al minimo il rischio. Tante sono le persone da me incontrate che sono state indotte a seguire un percorso di malattia, sconforto e confusione riguardo alla loro salute e al modo in cui proteggerla.

Gli americani sono confusi, e vi dirò il perché. La risposta, illustrata nella IV parte, ha a che fare con le modalità di generazione e comunicazione delle informazioni sulla salute e con chi controlla tali attività. Essendo stato così a lungo dietro le quinte a produrre le informazioni sulla salute, ho visto che cosa accade in realtà e sono pronto a raccontare al mondo che cosa non va in questo sistema. Le linee di demarcazione fra governo, industria, scienza e medicina sono diventate indistinte, come pure quelle fra il perseguimento del profitto e la promozione della salute. I problemi connessi al sistema non si presentano sotto le forme di corruzione che siamo abituati a vedere nei film hollywoodiani. I problemi sono molto più sottili, e tuttavia molto più pericolosi. Ne risulta un’enorme disinformazione, per cui i consumatori medi americani pagano due volte: da un lato versano le tasse per la ricerca e dall’altro forniscono il denaro affinché l’assistenza sanitaria curi malattie che potrebbero essere ampiamente evitate.

Questa storia, che ha inizio dal mio personale retroterra e culmina in una nuova concezione dell’alimentazione e della salute, è il tema di questo libro. Sei anni fa ho organizzato e condotto un corso facoltativo chiamato “Alimentazione vegetariana”. È stato il primo corso di questo genere in un campus universitario americano e ha riscosso molto più successo di quanto potessi immaginare. Il corso si concentra sul valore in termini di salute di una dieta a base vegetale. Dopo aver lavorato al MIT e al Virginia Tech ed essere ritornato alla Cornell University trent’anni fa, mi è stato affidato il compito di integrare i concetti e i principi della chimica, della biochimica, della fisiologia e della tossicologia in un corso di alto livello in alimentazione.

Dopo essermi occupato per quattro decenni di ricerca scientifica, istruzione ed elaborazione delle politiche ai massimi livelli nella nostra società, ora sento di poter integrare adeguatamente queste discipline in una storia convincente. È quanto ho fatto per i miei corsi più recenti, e molti studenti mi hanno riferito che la loro vita è cambiata in meglio al termine del semestre. È ciò che intendo fare per voi, e spero che anche la vostra vita subirà una trasformazione positiva.